Casa Estia: l’eleganza del travertino nel cuore di Roma

Arch. Chiara Tiberti - BB1 Architettura

Nel cuore di Villa Ada, a Roma, sorge Casa Estia, un progetto che incarna l’equilibrio perfetto tra funzionalità contemporanea e fascino classico. Curata dall'architetto Chiara Tiberti, dello studio BB1 Architettura, questa residenza si distingue per la sua luce naturale e per una disposizione degli spazi che massimizza il comfort senza rinunciare all’estetica. Casa Estia è situata all'interno del prestigioso Palazzo Domus, un contesto che aggiunge ulteriore valore e fascino all’intero progetto.

Il progetto di Casa Estia è stato selezionato tra le 15 case di Spazi Belli Open House 2025, l’evento digitale di Spazi Belli che racconta le più belle case realizzate dai migliori architetti e interior designer italiani con soluzioni uniche di arredo e design.

Casa Estia si sviluppa intorno a un soggiorno ampio e luminoso, una cucina separata, tre camere, due bagni e una lavanderia, il tutto arricchito da un’incantevole vista su Villa Ada. Ogni angolo è pensato per garantire un’esperienza di vita rilassante, con una cura particolare per i dettagli e una scelta di materiali che riflette un perfetto connubio tra tradizione e innovazione.

Scopri le collezioni utilizzate

Per il bagno degli ospiti, l’architetto ha scelto la collezione Unique Travertine di Provenza, una linea di piastrelle in gres porcellanato che richiama l’effetto del travertino antico romano, un materiale intramontabile che si inserisce perfettamente in un contesto contemporaneo. La scelta del formato 60x120 cm nella finitura Minimal Cream per i rivestimenti conferisce all’ambiente un aspetto naturale, elegante e sofisticato.

La collezione Unique Travertine è stata impiegata anche nella disposizione a spina di pesce, nel formato 7,5x60 cm, alternando le finiture Minimal e Ruled, entrambe nelle sfumature Cream. Questo gioco di texture conferisce un raffinato movimento visivo, esaltato dalla presenza di un grande specchio retroilluminato che amplifica la luminosità e la profondità dell’ambiente.

Grazie all’Arch. Chiara Tiberti di BB1 Architettura.